BARCO Cine 7
Nel
campo della videoproiezione la Barco non ha bisogno di presentazioni e
nell'ambito dei proiettori CRT da 7" l'azienda Belga di Kuurne ha
sfornato un tritubo di stretta derivazione dal modello 708 che si pone ai
vertici della categoria; il CINE 7.
DOTAZIONE
Il Cine 7 viene
fornito nella dotazione standard con un telecomando ergonomico e piacevole al
tatto, due cavi di alimentazione di cui uno per il mercato americano e l'altro
per quello europeo, manuali di installazione e d'uso in diverse lingue (escluso
l'italiano, naturalmente), software su CD Rom per il controllo del Vpr tramite
seriale e per il calcolo dei parametri di installazione. A richiesta e'
possibile ordinare il moltiplicatore di linee LIMO PRO in versione
esterna o integrata nello chassis.
ASPETTO ESTERIORE
Iniziamo col dire
che il Cine 7 e' un proiettore davvero imponente. Viene fornito in un'unica
colorazione: chassis metallico di colore blu notte e coperchio in plastica
colore grigio argento.
Vi assicuro che,
nonostante le dimensioni, la colorazione neutra consente di inserirlo
agevolmente negli ambienti domestici. Nella parte anteriore spiccano i tre tubi
e, subito sotto, notiamo una piccola telecamera CCD dal nome esotico
IRIS3 avente la funzione di sostituirsi all'utente inesperto nelle
operazioni di taratura della geometria e della convergenza….con dubbi risultati.
In questa sezione frontale sono anche collocate le
ventole di
raffreddamento che prelevano l'aria dalle feritoie poste sotto i tubi e,
contrariamente al solito, la vaschetta di alimentazione e' posta su questo
pannello frontale in basso a dx. Sul dorso del proiettore si nota uno
sportellino - con il logo della serie Cine - che consente di accedere ai comandi
dello stesso mentre tutti i connettori di collegamento sono situati sul pannello
posteriore.
ASPETTO INTERNO
Come prevedibile, la cura e l'attenzione al particolare sono facilmente
riscontrabili una volta aperto il pannello superiore del proiettore. I tubi
forniti sono caratterizzati da una correzione del gamma a filtratura fisica e
sono forniti di lenti HD 145. Nella figura a sx si possono notare i
galletti per la regolazione del fuoco centrale e periferico mentre nella figura
a dx e' ben visibile il pannello di comando nella parte posteriore .
CONNESSIONI
Il Cine 7 presenta una vastissima possibilita' di collegamento. I connettori di
ingresso del segnale video sono 6 del tipo BNC e 1 del tipo Hosiden
ed accettano i seguenti tipi di segnali:
1. Composito (Connettore BNC)
2. S-Video (Connettore Hosiden)
3. RGBs o RGsB (Connettori BNC)
4. RGB3s o RG3sB (Connettori BNC)
5. (R-Y) Y (B-Y)s o (R-Y) Ys (B-Y) (BNC)
6. (R-Y) Y (B-Y)3s o (R-Y) Y3s (B-Y) (BNC)
7. RGBHV
Inoltre sul pannello
posteriore sono presenti una boccola DB9 e due seriali RS232 (in
ingresso ed in uscita) che consentono, rispettivamente, di inserire il
proiettore in un sistema automatizzato con altri apparati Barco e di comandarlo
tramite PC.
Chiudono l'elenco un sensore ad infrarossi per il telecomando (peraltro presente
anche sul pannello frontale) ed un ingresso mini-Jack per telecomando a filo.
INSTALLAZIONE
La soluzione ottimale per piazzare questo gingillo e' sicuramente quella a
soffitto, utilizzando la staffa CM50, appositamente predisposta da Barco
(a dire il vero un po' troppo costosa, sebbene estremamente funzionale). Se
volete esagerare, come ho fatto io, potreste rivolgervi ad uno di quei
produttori di lifts per proiettori, che vi consente una installazione nel
controsoffitto a totale scomparsa.
USO
Se un proiettore CRT ha uno scotto da pagare nei confronti
delle tecnologie * sorelle *, beh, quello e' sicuramente la taratura.
Premetto subito che i menu' di gestione del Cine 7 presentano una grafica
estremamente intelligibile e richiedono soltanto un po' di applicazione per
entrare nella logica di gestione delle operazioni di taratura.
Le applicazioni attivabili sono di tutti i tipi, come facilmente intuibile dalla
banda passante di 75MHz; sara' quindi possibile collegare il nostro lettore DVD,
il decoder Sat, la telecamera, etc. etc., magari dotandosi di uno switch che
consenta di selezionare la sorgente senza scollegare i cavi.
A tal proposito e'
interessante segnalare la presenza di un sistema di gestione dei sincronismi
all'ingresso del segnale video consistente in un filtro che elimina il
Macrovision prima che il flusso arrivi ai circuiti di trattamento
dell'immagine.
IMPRESSIONI
FAVOLOSE. Ormai ho imparato a conoscere questo proiettore e riesco a
spremerne tutto quello che puo' dare: colori saturi, mai sbiaditi, pieni e
definiti, profondi ed estremamente fedeli nella riproduzione. La linearita'
della cromia al variare del livello di illuminazione raggiunge prestazioni
esaltanti, sebbene ne risenta leggermente l'uniformita' di proiezione. I 180
ANSI di luminosita' sembrano piu' che sufficienti a riprodurre transizioni
precise e contrasti definiti. Il consiglio e' ovviamente quello di attestarsi,
come valore di ingresso sui 480p e, possibilmente spingersi ad una
risoluzione variabile tra i 600p e i 768p. Personalmente utilizzo
il mio processore video in triplicazione e ne traggo i vantaggi della visione
ravvicinata senza "quaderno a righe" (citazione colta!).
CONCLUSIONI
Con il prezzo su strada vicino ai 26 milioni nella versione standard,
considero il CINE 7 un videoproiettore senza compromessi nell'ambito dei 7
pollici.
Un ottimo acquisto per appassionati gia' introdotti nell'alveo dei CRT e capaci
di tirare fuori tutti i cavalli di razza contenuti in questo piccolo gioiello.
Scheda tecnica
Luminosita': 1100 Lumen - 180 ANSI
Contrasto: 1000/1
Fuoco: Elettrostatico
Raffreddamento: liquido
Accoppiamento: liquido
Lenti: HD145
Larghezza di banda: 75 Mhz
Risoluzione: 1280 x 1024 (PC) - 1000 linee TV
Frequenza Orizzontale: 15- 69 Khz
Frequenza Verticale: 37-210 Hz
Tempo minimo di ritrazione del pennello: H 3,3 µs; V 450 µs
Distorsione geometrica: < ± 2%
Formati supportati: 4/3, 16/9 ed anamorfico.