Regola il GiraGira
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LA REGOLAZIONE FINE di un GIRADISCHI ANALOGICO

E' arcinoto che la regolazione di un giradischi sia il fulcro di una riproduzione fededegna di quanto inciso nei grooves del vinile.

Spesso si assiste a dimostrazioni inascoltabili di giradischi ma tarati e mal regolati che potrebbero rendere infinitamente di più ove si fosse prestata - nella loro messa in opera - una attenzione anche solo leggermente superiore.

Le fasi di una regolazione puntuale del giradischi partono dall'assunto di avere provveduto ad installare la base del braccio avendo riguardo alla giusta distanza tra il pivot ed il perno del piatto.

A questo punto possiamo partire con le seguenti fasi in ordine cronologico:

  1. Regolazione del VTF (Vertical Tracking Force)
  2. Regolazione del VTA (Vertical Tracking Angle)
  3. Regolazione del Tracciamento
  4. Regolazione dell'Antiskating
  5. Regolazione dell'Azimuth

Ora, è solo il caso di ricordare che esistono una miriade di tecniche per la regolazione fine di un giradischi e, chi più, chi meno, sono tutte rivolte ad ottenere lo stesso risultato: guidare lo stilo all'interno del solco nella maniera più lineare possibile, ove lineare deve essere inteso come "affetto dal minore errore possibile".

Nella fattispecie mi sono servito dei tools di Wally Malewicz che ho avuto modo di conoscere in passato.

Mettiamoci all'opera

Una volta installata la testina senza badare alla geometria, mi sono servito di una bilancina di precisione allo 0,00 grammi per pesare la VTF ad un livello medio rispetto a quello suggerito dalla casa.

Per evitare errori di sfasamento, ho utilizzato una "protesi" che consentisse di misurare la VTF esattamente a livello del disco quando solitamente la misura viene fatta ad una altezza superiore (spessore bilancia).

Una volta tarata la bilancia ho quindi settato la VTF a 1.42 grammi (range 1.35 - 1.50):

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Una volta settato il VTF, ho calcolato l'altezza complessiva della testina dalla superficie del disco al limite inferiore della headshell:

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Ho quindi sostituito la testina con i seguenti spessori della altezza complessiva annotata precedentemente.

La perfetta taratura del VTA è data da quella altezza di braccio che non faccia passare luce quando il listello sia appoggiato sul disco:

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Rimontata sul braccio la testina dopo avere annotato le due regolazioni di VTA per dischi leggeri e spessi (200g) sono passato alla fase più delicata ovvero la regolazione della HTA e della geometria di tracciamento del braccio.

Per fare ciò mi sono servito di una dima appositamente creata per il mio braccio (ovvero per tutti i bracci che abbiano uguale lunghezza effettiva) fatta in puro specchio inciso:

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Servendomi di una lente di ingrandimento per evitare errori di parallasse ho regolato la geometria della testina in modo che le rispondesse un overhang ottimale scegliendo la scala di allineamento Barwald ed in modo da individuare con precisione i due punti in cui l'errore di tangenza si deve annullare.

La dima in questione consente anche di inquadrare il giusto posizionamento del cantilever rispetto allo stilo nei punti di annullamento.

Infine ho provveduto a regolare l'antiskating utilizzando il calcolo in percentuale rispetto alla VTF anzichè in grammi:

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Infine ho verificato il crosstalk attraverso l'ausilio di un buon disco test come l'HiFiNews.